Da sempre la gente è affascinata dai sotterranei, da tutto quello che è nascosto. Anche Vienna offre ai suoi abitanti una vasta gamma di attività culturali sotto la superficie. Poiché non solo i ratti di cantina ma anche “la volpe della cultura” si sentono a proprio agio agli inferi, questa settimana si va a fare una passeggiata nel ventre della città.
Virgilkapelle – un edificio medioevale nella metropolitana
Dove potrebbe cominciare meglio di così un tour del medioevo, se non nella Virgilkapelle, uno degli edifici gotici meglio conservati di Vienna. Costruita come cappella devozionale all’inizio del 13o secolo su incarico di una ricca famiglia di commercianti e caduta nell’oblio, fu riscoperta nel 1973 durante la costruzione della metropolitana. Dal settembre 2015 l’ edificio, affrescato con croci e altri motivi, ospita anche un museo per la storia di Vienna nel medioevo.
Il museo per la storia ebraica
Anche una visita del museo ebraico che si trova in parte sotto la Judenplatz aiuta il visitatore a ritrovarsi nella Vienna medioevale. La Judenplatz e il museo non sono belli da vedere solo fuori ma anche dentro. Esattamente sotto il monumento sulla Judenplatz si trovano per esempio i resti della sinagoga, che fu distrutta nel 15 o secolo e anche una mostra sulla vita quotidiana della comunità ebraica nel medioevo.
Anche i falsari hanno un museo
Un museo insolito è possibile visitarlo nello scantinato della Löwengasse nel terzo distretto. Diane Grobe, diplomata in economia aziendale, e l´ architetto Christian Rastner gestiscono lì dal 2005 un museo per i falsari. L’idea per il museo è venuta in mente alla coppia interessata all’arte dopo un incontro con Edgar Mrugalla, detto anche il re dei falsari. Sembra che Mrugalla abbia falsificato nel corso della sua vita dipinti del valore di circa 200 milioni di euro. Tra i suoi clienti c’era anche il governo della RDD (DDR), che ha venduto i suoi dipinti falsi in occidente a prezzi altissimi. Nello scantinato del museo si può ammirare anche un falso di Matisse realizzato dal maestro falsario britannico Elmyr de Hory. Per quest’opera, a quanto pare, sono già stati offerti circa 200.000 euro. In questo museo gli unici artisti che non si trovano sono i falsari austriaci.
Con la Metropolitana verso l’arte
Al contrario la metropolitana viennese offre un numero elevato di artisti austriaci contemporanei come Peter Kogler, Anton Lehmden e Adolf Frohner. Quello che da anni fa parte di una passeggiata a Londra, New York e Stoccolma diventa sempre più interessante anche a Vienna: un tour attraverso il sistema dei trasporti sotterranei cercando l’arte contemporanea. Anche lì diversi dipinti di molti artisti austriaci e internazionali ornano già i tunnel. E il numero di visitatori è enorme:100.000 passeggeri passano giornalmente davanti all’opera di Adolf Frohner „55 Schritte durch Europa (55 passi attraverso l’Europa)“. Un po’ meno partecipano alla genesi del mondo rappresentata da Anton Lehmdens „Das Werden der Natur (la creazione della natura)“ nella stazione Volkstheater. Queste vetrate con una grandezza di 360 m2 furono le prime ad essere realizzate su incarico del Comune di Vienna nel 1991.
I bunker e le cantine viennesi
Da poco tempo esiste anche il museo della tortura nell´ Esterhazypark. Presumibilmente poca gente (viennesi e turisti) sa, che questa piccola porta, che funziona come entrata, conduce in uno dei bunker meglio conservati della città e ospita un museo, che rappresenta una dichiarazione contro la crudeltà umana. A confronto con il Dungeon a Londra il museo, che si trova sotto muri di due metri di cemento, pare umile, ma fa una bella figura anche senza essere spettacolare. Questo si deve alla collaborazione con “Amnesty International”, organizzazione indipendente che si dedica alla difesa dei diritti umani dal 1961. Dopo un giro tra le raffigurazioni storiche della tortura realizzate con diverse foto, manifesti, un breve film e un ´esposizione speciale allestita da Amnesty International informano sulla situazione ancora oggi triste e spaventosa in molti paesi.
La seconda guerra mondiale e le sue conseguenze sono al centro della discussione nel Bunker nell´ Arne-Carlsson-Park. Dall’anno scorso nel rifugio anti bombe è collocato il museo della liberazione (Befreiungsmuseum). Oggi informa sulla storia del 1945, ma all’epoca serviva alla popolazione per difendersi dai bombardamenti. Non ogni viennese, pero`, trovava riparo qui. Qualcuno preferiva la propria cantina. Di queste Vienna ne ha molte da offrire. Si presume che nei primi tempi ne esistessero fino a cinque piani sotto terra. Una persona ben informata sull’ architettura del sistema delle cantine è Peter Ryborz. Con il suo tour “Keller & Co (cantina &Co)” accompagna le persone interessate nel mondo nascosto sotto Vienna. E anche se si presume che ognuno abbia un cadavere nella cantina (come dice un proverbio viennese) – il tour con Ryborz si svolge liberamente senza scheletri.
Di tomba in tomba
Differente è la situazione nelle volte sotterranee dello “Stefansdom” dove sono conservati molti scheletri. Nelle catacombe ancora oggi si trovano non solo i resti delle vittime distrutte miseramente dalla peste, ma anche gli organi degli Asburgo. Maestosa si presenta anche la “Kapuzinergruft” con i corpi senza cuore della dinastia imperiale. I cuori degli imperatori prelevati e conservati si possono visitare non lontano da qui, nelle catacombe dell` “Augustinerkirche”. Più raccapricciante appare la discesa nella “Michaelergruft”, che con le sue 200 bare mostra il degrado umano. Circa 25 mummie si sono conservate grazie al clima e sono da ammirare vestite di tutto punto con i guanti e le scarpe con i tacchi alti.
Dai canali a teatro
Le calzature eleganti si dovrebbero lasciare a casa quando si partecipa a un tour nel sistema di canalizzazione. Da anni le visite turistiche sulle tracce del “il terzo uomo” nei canali sotterranei, che servirono da sfondo per il film culto di Carol Reed sono molte amate. Ma un´ escursione sotto la città vale la pena non solo per gli amanti del film. In particolare a Vienna i teatri nelle cantine hanno una lunga tradizione. Perciò gli appassionati di teatro si trovano spesso seduti in questi luoghi. Anche qualche Caffè come il “Prückel” ospita regolarmente gruppi indipendenti, mettendo a disposizione piccoli palcoscenici nel sotterraneo. Una cosa speciale a Vienna è anche il “Kosmostheater”, l´unico teatro al mondo dedicato solamente alla creatività delle donne.
Mangiare e bere nel mondo delle leggende
Non sono casi isolati, invece, i numerosi ristoranti, bar e clubs, che hanno sede nelle cantine. Regolarmente i turisti sono attirati dalla “Zwölf Apostelkeller”, dove si può banchettare con Schnitzel & Co in una sala originale gotica di 675 anni in cui si trova una fontana. Gradevole è anche l’enoteca “Villon”, dove la mescita del vino avviene quattro piani sotto terra. Per gli amici dei vini pregiati e costosi si consiglia una visita turistica nella cantina del “Palais Coburg”. Gli ammiratori dello champagne trovano invece il loro paradiso nelle volte della cantina lunga 2,5 chilometri della “Sektkellerei Schlumberger”. Ma attenzione: lo spirito del vino trascina anche oggi le persone imprudenti nell’abisso. O come nel caso del caro Augustin in una fossa per le vittime della peste, in cui sembra sia caduto ritornando da una bevuta. Non gli è successo niente e per sua fortuna è stato onorato con una figura collocata sotto l’entrata della “Griechenbeisl”. Un´ altra storia che ogni bambino viennese conosce è quella del Lindwurm, che si dice imperversasse nella Schönlaterngasse. Benché il drago sia classificato oggi tra le specie estinte, il
Links:
Virgilkapelle: www.wienmuseum.at/de/standorte/virgilkapelle.html
Jüdisches Museum Wien: www.jmw.at/
Fälschermuseum Wien: www.faelschermuseum.com
Foltermuseum für mittelalterliche Rechtsgeschichte. Die Geschichte der Folter
In Zusammenarbeit mit amnesty international: www.folter.at
Befreiungsmuseum im Erinnerungsbunker: www.befreiungsmuseumwien.at/
Kellertouren mit Peter Ryborz: www.unterwelt.at
Dritte Mann Tour: https://www.drittemanntour.at/
Gruft Michaelerkirche: www.michaelerkirche.at
Katakomben Stephansdom: http://www.stephanskirche.at/index.jsp?langid=1&menuekeyvalue=22
Kapuzinergruft: www.kaisergruft.at
Kosmostheater: www.kosmostheater.at
Kunst und Kultur im Café Prückel: http://www.prueckel.at/kunst-und-kultur
Schlumberger Kellerwelten: https://www.schlumberger.at/de/kellerwelten
Zwölf Apostelkeller: www.zwoelf-apostelkeller.at/
Griechenbeisl: www.griechenbeisl.at/
© Virgilkapelle (Header): Wien Museum (Kollektiv Fischka/Kramar mit Sabine Wolf
Animation: 7reasons/Michael Klein); U-Bahn-Kunst: KÖR/Iris Ranzinger